Zorro è femmina. E abita qui
Incredibile a Londra: Oro, Argento e Bronzo alle ragazze italiane del fioretto. Mai successo in un'Olimpiade, definirle fantastiche è poco. Valentina, Elisa, Arianna (non in ordine di podio ma di comparizione) ci hanno regalato emozioni indimenticabili. Valentina, sconfitta in semifinale dalla new age della scherma italiana, la giovane Arianna giunta da Monza, mancina, che fa lo sgarbo alla grandissima in semifinale. E poi, poi Valentina che lotta come un leone e nel minuto supplementare va a prendersi il bronzo.
Finale: Errico-Di Francisca. una faccina giovane molto nordica contro la faccia di una donna del feudo fiorettistico di sempre, Jesi. Una donna mediterranea, non bellissima che diventa irresistibile in pedana. E' una finale al cardiopalama. A 19 secondi dalla fine, 11 a 11, dopo una fuga della Di Francisca e una rimonta della fanciullona mancina del Nord. Emozonanti, vanno al minuto supplementare, laddove Elisa si prende ciò che le è stato negato tutta la vita: lei, la generazione di mezzo, schiacciata tra una Valentina imbattibile e una nuova generazione di giovani rampanri, ha fatto fatica, ma qui ha deciso: quest'oro doveva essere suo. ha cambiato il fioretto prima del minuto finale, ha rifatto la sua codona scura per l'ennesima volta, le vene che scoppiavano sulle tempie. Era il suo momento, l'unico possibile. la sua mano sinistra così particolare, quasi lasciata andare, come una Mina d'altri tempi. Non bella, meravigliosa Elisa, per le nuove generazioni c'è tempo.
E Zorro oggi è femmina: sono io.
Incredibile a Londra: Oro, Argento e Bronzo alle ragazze italiane del fioretto. Mai successo in un'Olimpiade, definirle fantastiche è poco. Valentina, Elisa, Arianna (non in ordine di podio ma di comparizione) ci hanno regalato emozioni indimenticabili. Valentina, sconfitta in semifinale dalla new age della scherma italiana, la giovane Arianna giunta da Monza, mancina, che fa lo sgarbo alla grandissima in semifinale. E poi, poi Valentina che lotta come un leone e nel minuto supplementare va a prendersi il bronzo.
Finale: Errico-Di Francisca. una faccina giovane molto nordica contro la faccia di una donna del feudo fiorettistico di sempre, Jesi. Una donna mediterranea, non bellissima che diventa irresistibile in pedana. E' una finale al cardiopalama. A 19 secondi dalla fine, 11 a 11, dopo una fuga della Di Francisca e una rimonta della fanciullona mancina del Nord. Emozonanti, vanno al minuto supplementare, laddove Elisa si prende ciò che le è stato negato tutta la vita: lei, la generazione di mezzo, schiacciata tra una Valentina imbattibile e una nuova generazione di giovani rampanri, ha fatto fatica, ma qui ha deciso: quest'oro doveva essere suo. ha cambiato il fioretto prima del minuto finale, ha rifatto la sua codona scura per l'ennesima volta, le vene che scoppiavano sulle tempie. Era il suo momento, l'unico possibile. la sua mano sinistra così particolare, quasi lasciata andare, come una Mina d'altri tempi. Non bella, meravigliosa Elisa, per le nuove generazioni c'è tempo.
E Zorro oggi è femmina: sono io.
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