Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2011

Mourinho, ma facci il piacere!

Immagine
Sconfitto per 2-0 in casa dal Barcellona, Josè Mourinho non si sogna di riconoscere la superiorità dell'avversario, sancita da un oltre 70% di possesso palla. Preferisce, invece, lagnarsi dell'arbitro, che a suo dire ha "rotto l'equilibrio della partita con l'espulsione di Pepe (peraltro sacrosanta, a vedere le immagini tv della sua entrata su Dani Alves) e favorito così il Barcellona". E ancora: "non so che poteri forti ci siano dietro al Barcellona, ma gli arbitri sono sempre a loro favore, agli altri no è concesso vincere", e poi : "forse perché hanno scritto Unicef sulle maglie?" Il Barcellona sta valutando una denuncia. Forse stavolta Josè ha passato il segno. E a nostro parere lo sa, ma ne aveva bisogno, perché gli 80.000 del Bernabeu hanno visto bene che il Real contro i blaugrana ha giocato come l'Inter lo scorso anno: nel più esemplare stile "catenaccio". La sconfitta non è nata da una decisione arbitrale, ma dalla

Quanto deve ancora pagare Zeman?

Immagine
Riportiamo integralmente il comunicato stampa rilasciato oggi dall' U.S. Foggia (www.usfoggia.it), la squadra allenata da Mister Zeman che sabato scorso si è vista annullare ben 3 gol (di cui 2 validi) in una sola partita. E si tratta dell'ennesima volta che i rossoneri subiscono mostruosi torti arbitrali. Lasciamo a voi il commento su quanto ipotizzato in questo comunicato...... "I fatti accaduti sabato scorso, in occasione della gara di campionato contro la Nocerina, rappresentano l´ennesima dimostrazione, ove mai ce ne fosse stato bisogno, che qualcosa non va.   Tre gol annullati, di cui due certamente regolari (che ci avrebbero permesso di battere i nostri avversari) ed una condotta a dir poco discutibile non possono passare inosservati a chi, ogni domenica, ha il diritto e il dovere di “vigilare” sulla prestazione della terna arbitrale ed a chi, da semplice sportivo, ha avuto modo di osservare le fasi salienti del match.   Non stiamo qui a dire che, senza quei t

Caro Leo... Lettera aperta di una milanista nel giorno del primo derby “contro”

Immagine
Caro Leo, sono milanista da una vita e quanto sta succedendo in questi giorni mi lascia stupefatta: non ci potrebbe essere mistificazione della realtà più grande del considerarti un traditore. Eppure è questa la parola che gira per definirti. Assurdo. Credo che tutti i milanisti abbiano un bel ricordo di te, come giocatore, come dirigente e infine come allenatore, ruolo nel quale a mio parere hai fatto miracoli. Ma innanzitutto abbiamo un buon ricordo di te come persona. La prima cosa che ho pensato quando ho capito che ti costringevano ad andartene è stata: “ma chi è quel pazzo, in una squadra di calcio o in una qualsiasi altra azienda, che si lascia scappare uno così?” Già. Chi è quel pazzo? Te ne sai andato rinunciando elegantemente ai soldi di un altro anno di contratto, hai solo detto: “Si vede che io e Berlusconi siamo incompatibili.” Leo, ma lo sai che ti capiamo? Avevi cercato di salvare la situazione, qualche settimana prima delle fine: “Ti darei gli occhi miei per vedere