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Visualizzazione dei post da febbraio, 2011

Grazie, Benigni!

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http://www.youtube.com/watch?v=vDDYVwdrwu0&feature=related Lasciato decantare si gusta ancora di più. Perché quello che ci ha lasciato nell’anima Roberto Benigni con il suo intervento di ieri sera a Sanremo è qualcosa, per dirla con un aggettivo dei suoi, di davvero memorabile. Memorabile, perché saper far ridere, riflettere e poi commuovere, e poi interessare regalando cultura, con la storia di quel che siamo e troppo spesso dimentichiamo, è privilegio riservato ai grandi davvero. Benigni è grande, perché ha compiuto su di sé l’impresa umana più difficile: svegliarsi, per disvelarsi. L’ha detto: “Svegliamoci, è l’unica strada per realizzare i nostri sogni!” Che era un monito, un suggerimento pieno d’amore: è lui l’icona del divertimento che la vita può riservare. Benigni è umano, un esserino piccolo con un cuore immenso. Innamorato di tutto, capace di tutto, senza freni. Libero. Ne ha tenuti inchiodati 19 milioni, più della Nazionale. Tra i burocrati di Stato e della Rai c’era

Alfredo Martini, 90 anni e non sentirli

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E’ un’icona dello sport più popolare, il ciclismo. E ha l’aria bonaria ed elegante di un signore all’antica. Compie novant’anni, ma ne dimostra 20 di meno. E’ stato un ottimo atleta ma soprattutto un indimenticabile c.t. della Nazionale: con lui sull’ammiraglia azzurra, dal 1975 al 1998, l’Italia ha collezionato 6 maglie iridate, 7 secondi posti, 7 terzi posti. Insomma, faceva notizia quando non andava a podio. Metteva d’accordo tutti: Moser e Saronni, Bugno e Chiappucci. Sapeva come ottenere il meglio dai suoi ragazzi e come trattare ciascuno di loro: non uno che non si sia messo totalmente a disposizione della maglia azzurra e delle sue fini strategie. Con grazia e schiettezza tutta toscana, ha infilato successi mantenendo semplicità. Un gentiluomo, un fine conoscitore dell’animo umano: così lo descrivono coloro che lo conoscono, così lo definiva Titta Pasinetti del Giornale, che iniziò un memorabile pezzo su Bugno, campione del Mondo per la seconda volta, in questo modo: “ Ci vorreb

Sanremo, Vecchioni Numero Uno

http://www.youtube.com/watch?v=nHdy7RbXKJM E' Roberto Vecchioni la vera novità di Sanremo, il poeta più moderno. La sua "Chiamami ancora amore" è  una canzone bella e intensa, interpretata con cuore e sapienza, coraggio e passione. Una scudisciata di classe tra tanta melassa.