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Visualizzazione dei post da marzo, 2011

Winter Love, il nuovo romanzo di Kay Rush

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Si legge d’un fiato, “Winter Love”, secondo romanzo di Kay Rush (Sonzogno, pagg. 334, 18 euro) e già questo è un gran merito: significa che la storia ti prende, i personaggi sono centrati, la scrittura scorrevole. E’ un romanzo che nasce da un romantico quanto casuale incontro sulla neve e dal grande amore che ne scaturisce. Ma poi tutto si complica, in una specie di giallo psicologico che vede alternarsi batticuore e depressioni, in un quadro che diventa affresco di vita, e c’è dentro tutto: l’amore, l’amicizia, la malattia, la morte, il rapporto con la madre, l’abbandono, il panico, la violenza e la dolcezza, ma soprattutto c’è la descrizione dell’animo e della rinascita di una donna. E’ una scrittura, quella di Kay, che fa vivere in prima persona i sentimenti, le sensazioni, il respiro, il tutto dentro al paesaggio quasi magico di un paesino di montagna, nel suo sereno silenzio incantato contrapposto al grigiore rumoroso della città. L’escamotage del racconto nel racconto, la finezz

Camilleri e la scuola pubblica

Interessante intervento di Andrea Camilleri a "Parla con me". "E' vero, sto firmando molti appelli: ma quel che mi preoccupa è aver da firmare un appello per la difesa della scuola pubblica, perché la scuola pubblica è un diritto del cittadino. Quel che si sta facendo è togliere i diritti fondamentali, perché la scuola pubblica va migliorata, non messa in discussione. la scuola pubblica è il posto dove confrontarsi e crescere. Per me è stato così. Ci sono andato io, ci ho mandato le mie figlie, ci vanno i miei nipoti e mi auguro anche i figli dei miei nipoti. E poi è semplice: se tagli alla scuola pubblica, devi tagliare anche alla privata, anzi semmai è la pubblica che ha la priorità!".

Damiano Tommasi: “Anche nello sport purtroppo vincono i furbi”

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“Anche nello sport, in Italia, spesso vincono i furbi” – Damiano Tommasi, tra i relatori del convegno “I valori educativi dello sport”, organizzato dall’AIA di Conegliano, non usa mezzi termini – “Spesso qui si fa ciò che conviene e non ciò che è giusto. E spesso non conviene comportarsi bene. Dobbiamo avere il coraggio di parlare, perché spesso i furbi passano davanti. Chi sta in alto (e si riferisce ai dirigenti sportivi, tra cui Pescante che è seduto due posti più in là, ndr) deve saper promuovere i valori veri dello sport.” Ne ha per tutti, l’ex calciatore della Roma, ora in forze al Sant’Anna, in seconda categoria, e da dieci anni impegnato con l’Associazione Calciatori: “Anche chi racconta lo sport spesso non aiuta: i buoni esempi nello sport ci sono, ma non vengono evidenziati, passano in secondo piano rispetto al resto. Io ho avuto la fortuna di giocare anche in Spagna, in Inghilterra e in Cina: dal punto di vista della passione per lo sport, dappertutto è meglio che in Italia: